Le zone ATEX sono classificate in base al grado del rischio di esplosione presente, alla frequenza e alla durata di esposizione a tale rischio.
Ogni rischio è, tipicamente, formato da una probabilità e da una magnitudo: nei luoghi ATEX, acronimo dal francese ATmosphères ed EXplosives, la magnitudo è solitamente elevata, potendo determinare gravi danni alle strutture e, soprattutto, infortuni gravi e anche mortali per i lavoratori.
Le zone ATEX sono classificate in base al grado di rischio di esplosione presente, in base alla frequenza e alla durata di esposizione a tale rischio.
La riduzione del rischio si basa su due cardini:
- Ridurre la formazione di atmosfere esplosive;
- Eliminare le fonti di innesco.
Riguardo alla formazione di atmosfere esplosive, la nostra conoscenza dei processi industriali, dei componenti e apparecchiature (reti di trasposto, macchine, sistemi di sicurezza, ecc.) che possono essere interessati al rilascio ordinario o per guasto di sostanze infiammabili, nonché la corretta applicazione di misure di mitigazione, ci consente di ridurre la probabilità ed entità delle aree pericolose.
La valutazione non prescinde dalla ricerca e comparazione delle varie possibilità offerte dalla tecnica costruttiva e dalla fisica dei prodotti, ricercando quindi il punto ottimale degli investimenti per ottenere il risultato richiesto.
Le fonti di innesco, tipicamente generate da componenti di elettrici e meccanici, devono essere valutate con attenzione, sia nel funzionamento ordinario sia per guasto.
Per entrambe le analisi citate, risulta vincente la capacità di valutare tutti gli scenari e situazioni, proponendo interventi e soluzioni che interagiscono con la morfologia degli ambienti, le scelte impiantistiche, i sistemi di trasporto e contenimento, le procedure operative, i sistemi automatici di sicurezza: il corretto mix fornisce la migliore riduzione del rischio unita al giusto investimento economico, specialmente quando si tratta di intervenire sull’esistente.
La nostra esperienza ultra trentennale ci ha portato ad operare in stabilimenti industriali con presenza di liquidi e gas in varie condizioni di temperatura e pressione, quindi con valutazioni e risultati molto condizionati dalla severità di impiego di tali sostanze; possiamo inoltre vantare una profonda conoscenza del più variabile degli scenari di rischio ATEX, ovvero quello generato dalle polveri combustibili, sia di origine organica o meno, ove le considerazioni sui rischi sono intimamente connesse alla conoscenza della fisica dei prodotti e le dinamiche dei moti dell’aria.
La classificazione dei luoghi, che sviluppiamo anche con l’impiego di vari software, è quindi sempre la sintesi di una corretta applicazione normativa, unita ad una profonda conoscenza dei contesti in cui si opera.
Sia per nuove installazioni sia per il revamping di impianti esistenti, siamo in grado di sviluppare il progetto delle opere di adeguamento e mitigazione.
Al termine dei lavori, assistiamo il datore di lavoro nell’inoltro della documentazione agli Enti di controllo, quali ASL e VVF, nel rispetto del DPR 462/2001 e D.lgs. 81/2008.